Pepelovespatchwork

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lunedì 25 aprile 2016

Porta kleenex





Era da almeno un anno che volevo cucire un porta Kleenex, e finalmente l'ho fatto. Stoffe giapponesi... Si tratta di una borsetta in cui infilare la confezione dall'alto; sul fronte due binding giustapposti rivelano un'apertura parziale che permette di raggiungere i fazzoletti. Per abbellire, ho messo tre bottoncini di cui uno di legno e due di madreperla; attaccato all'ultimo, un tag anticato col caffè e su cui ho scritto (col pennino a punta piatta), una parola giapponese (Hanne, credo), che aveva un significato che mi ha ispirato. Sul lato, un bottone con una stampa, comprato già fatto, e due bottoni handmade: il più grosso è un tappo del sugo Mutti ricoperto di stoffa ("salvacuccioli" è come soprannominiamo in famiglia i fazzoletti di carta), l'ultimo è un anello ricoperto di stoffa con un ricamino a filo singolo sottile, stile quelli di Francesca Ogliari, che adoro. Ho usato un anello perchè non trovo il set per ricoprire bottoni, devo ricomprarlo o sistemare la sewing room, mi sa, ma ho in mente grandi cose perchè vado matta per i bottoncioni ricamati. Poi il sistema per appenderlo... Dunque, ho commesso l'errore, di cucire il binding superiore includendo due nastrini ripiegati senza infilarci anelli nè altro perchè credevo di avere da qualche parte il set da borsa con passantini, ma nulla (a proposito di disordine nella sewing room...), così mi sono ingegnata. Avevo bisogno di un sistema che permettesse di aprire il manico, per poterlo appendere non solo a ganci ma anche farlo attraversare per il ferro battuto della campana fuori dalla cucina, per esempio, che non presenta aperture. Allora ho usato due graffette, ma certo non sono belle a vedere. Idea! Ho fatto un mini yo-yo, sempre con stoffe grezze, e ci ho messo sopra un bottoncino; dietro ho cucito la graffetta facendo attenzione che la parte aperta della graffetta non venisse fermata. Però il retro era ancora visibile, così ci ho messo del gros-grain arricciato a fiocchetto, sempre lasciando libera l'apetura della graffetta, e a questo punto ne è uscito un bijoux che adoro! I colori beije e naturali di questo progegto mi fanno impazzire, così come le stoffe grezze e quelle giapponesi... 

lunedì 18 aprile 2016

E se ci dessimo ai bottoni di legno?


Esperimento con il legno: avete presente quelle tavolette per tenere ferme le bottiglie nelle scatole di legno? Questa aveva già la forma della casetta, un paio di colori acrilici in tonalità country e il gioco è fatto! Un bottoncione di 5 centimetri circa! Che a comprarlo si spende un'eresia... Ora sarei tentata di fare due buchini sul tetto e poi di cucirlo con filo nero, in modo che sembrino due camini...

Nuovi strumenti

Un quiltino da trapuntare per una bimba in arrivo (almeno un po' di tempo per quiltare c'è, sorvegliando gli animaletti di casa, quando non si può fare nulla di più impegnativo). Ed ecco nuovi acquisti: un mega telaio (finalmente uno che permetta allo spessore del sandwich di passare!) e una pinzetta per tirare l'ago, visto che il telai oimpone la quiltatura con la tecnica dell'ago basculante! Yuppie!!! Finalmente i quilt un po' grandini non saranno più un problema, visto che la mia mano non riesce ad afferrare troppo bordo, mentre quilto senza telaio! E del resto il telaio king size è escluso: va bene per i quiltoni, e in più è inamovibile, mentre questo può seguirmi anche al mare!!! :)))

domenica 17 aprile 2016

Paraspifferi con cigno




Non ho sospeso del tutto il cucito, pur avendo troppo poco tempo per tutto, ma cerco di trovare soluzioni poco dispendiose nella dimensione temporale (e quindi lo sono di più in quella economica). Per esempio ho cucito un paraspifferi per la cognata, che adora il lilla e che chiedeva un paraspifferi da anni perchè il loro divanetto più usato si trova proprio sotto una finestra, il che significa spifferi invernali giusto sul coppino. Ho preso un salsicciotto già pronto, di quelli che si usano per i neonati, e un tubolare lilla, a cui ho attaccato del pizzo: un cigno già cucito al centro e due fiori in feltro velocissimi; poi due nastri con un grosso bottone, che non sono cuciti ma solo avvolti, in modo da poter svolgerli, aprire la finestra, mettere le due code a cavallo della finestra e chiuderla, poi avvicinare il paraspifferi e avvolgerci i due nastri, fermandoli col bottone: questo impedirà al gatto o alla bimba piccola di tirare giù continuamente il paraspifferi!